30.9.05

Sorrento ... la Terra delle Sirene

Il nome evoca la seduzione, un'attrazione fatale.
E anche se nessuno è disposto a giurarlo, agli autoctoni piace credere che le leggendarie incantatrici del mare, da cui l'antica "Surrenctum" secondo la tradizione prese il nome, dimorando ancora in uno degli anfratti rocciosi che movimentano la costa dell'estremo lembo della penisola che chiude a sud del golfo di Napoli.

A lasciare questi luoghi nelle foschie del mito concorre non poco la privilegiata posizione geografica insieme alla proverbiale mitezza del clima.

Arrivandoci la prima volta via mare, magari da Capri che dista solo poche miglia, si è subito presi da un dubbio.

Che cos'è piu' suggestivo e straordinario,il mare azzurrissimo che disegnauna costa fantasiosa dove si rincorrono, competitivi, punte, capi, golfi, casette solitarie e arenili attrezzati, o la lussureggiante macchia mediteranea interrotta qua e là da terrazze dalle quali occheggiano aranci e limoni profumatissimi?

La questione non è di poco conto, ma comunque la si voglia considerare il risultato non cambia.

Quel tratto peninsulare, di cui Sorrento resta l'indiscussa "capitale", è tutto un idillio.

Lo sapevano bene quei visitatori illustri e quei viaggiatori anonimi che, a partire dalla metà del Settecento, considerarono questi luoghi, poco distanti da Ercolano e Pompei, una delle tappe d'obbligo del "Gran Tour".

In particolare la fitta schiera di pittori e incisori che per anni ritrassero i punti caratteristici della costa o scorci panoramici dei valloni e delle mura,diffondendone nel mondo l'immagine e contribuendo, indirettamente, alla nascita del turismo che rappresenta oggi la spina dorsale di tutta l'economia sorrentina.

Negli ultimi decenni si è registrato un boom turistico, ma i grandi complessi, le nuove strutture ricettive, gli alberghi utilizzati tutto l'anno anche per attività congressuali, non hanno mutato l'atmosfera di un borgo tradizionale, che ha conservato nei suoi vicoli stretti e nelle sue case, aspetti suggestivi.

Sorrento oggi piu' che mai esercita il suo fascino per il modo speciale e irripetibile di abitarvi, di viverci, di essere ospitie turisti; per i molti temi contrastanti e vari che ne fanno un luogo dalle svariate possibilità.

Se scendiamo per le scalinate, dalla casa piu' alta fino alla marina; se ci fermiamo ogni tanto, se non altro per riprendere fiato; se gettiamo lo sguardo in basso verso il mare, è come usare lo zoom della macchina fotografica.

Ogni pausa corrisponde ad un'immagine precisa, che va ingrandendosi ad ogni gradino piu' basso.

I borghi di Marina Grande e Marina Puolo invitano a rilassanti passeggiate, ma allo stesso tempo propongono impianti balneari che offrono un'organizzazione di servizi inappuntabile dove tra un tuffo e una doccia si puo' sorseggiare un cocktail o fare uno spuntino ai tavolini di uno snack.

Nuovo e antico si sposano perfettamente anche nell'arenile di San Francesco, situato in corrispondenza della Villa Comunale: le vecchie pescherie ed i ninfei contornano le strutture sorte oggi per accogliere i visitatori.

Ma per una "full immersion" fra onde si possono raggiungere le brulle "solari", le rocce nude che finiscono nel mare.

Ogni scoglio è uno scorcio fotografico, dietro ogni angolo è un incontro, un branco di ricciole puo' sfiorarci per salire poi velocemente in superficie, sulla linea d'acqua centinaia di aguglie impazzite iniziano una danza spericolata.

Ma ci si puo' imbattere in ruderi romani, lambiti da una massa d'acqua spumeggiante, in anfratti oscuri che il mare penetra rumorosamente, ci si puo' stupire di fronte allo straordinario alternarsi di tufo e roccia calcarea, alle torri, alle baie nascoste.

Poche zone turistiche consentono itinerari naturalistici cosi' vari.

La macchia mediterranea impone la propria identità verso Mitigliano tra lecci, alaterni, prugnoli, mirti e grovigli di edera e vitalba.

Nei dintorni di punta Campanella si puo' fotografare il gabbiano reale e, con un po' di fortuna, il falco pellegrino e il gheppo.

Sant'Agata sui 2 Golfi, che sorge ad un'altezza di 600 metri, ci offre la possibilità di godere di un colpo d'occhio incantevole; famosi i suoi dintorni che si affacciano alternandosi sul Golfo di Napoli e su quello di Salerno, celando uno splendido polmone di verde incontaminato.

Ma una vacanza sulla Penisola Sorrentina non è solo mare grande, montagna o collina:chiunque voglia di piu', lo trova, lo dico per esperienza personale!

Ad esempio la possibilità di mantenersi in forma praticando ogni tipo di sport, dal calcio al tennis, dalle bocce al tiro a piattello.

Ci sono anche sale e palestre per il judo, il karate, la ginnastica aerobica e la pineta della Torre per il footing del mattino.

La città si scopre dopo aver vissuto il mare, quando il sole comincia a scendere e il centro storico, tra negozi di artigianato e immancabili boutique agghindate secondo il gusto di oggi.

Tra le simpatiche botteghe artigiane ci si puo' anche divertire ed ammirare e perchè no anche comprare, preziosi merletti, raffinati monili in corallo o tipici foulards di seta, vanto dell'antica tradizione locale.

Una sosta golosa lo merita una delle tante gelaterie o cremerie che hanno contribuito a rendere celebre il luogo.

Per pasteggiare, la scelta è ampia e offre soprattutto specialità marinare proposte con gusto ricercato o con modestia casalinga, ma sempre in modo amabile e adeguato alle legittime aspettative.

Da non perdere i famosi spaghetti con gli zucchini, nati in questa zona e diventati un piatto noto nel mondo.

Per la notte la varietà non manca.

Locali d'intrattenimento ad ogni angolo, ma accanto alle discoteche per le nuove generazioni sono numerosi i locali dove gruppi in costume ballano la famosa "tarantella"; perchè il folklore è una componente autentica della vita sorrentina.

La tradizione religiosa popolare ha solide radici e vivacizza lo scorrere dei mesi con un nutrito carnet di manifestazioni.

Il 16 luglio, in occasione della festa del Carmine, uno straordinario spettacolo pirotecnico illumina il cielo stellato.

I fuochi si ripetono il 26 luglio, ma stavolta da Marina Grande per la festa di Sant'Anna.

E ancora musica , mostre, cinema, iniziative per riscoprire le origini di questo stupendo centro rivierasco.

La manifestazione piu' importante è quella organizzata dall'Azienda di Soggiorno per luglio, nella cornice del chiostro di San Francesco che funge da palcoscenico all'esibizione di musicisti di fama internazionale.

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